Cultura: 40 milioni di euro per teatri, cinema e musei

Il Consiglio dei ministri, in data 16 settembre 2022, ha approvato un decreto-legge recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Il Consiglio dei ministri, in data 16 settembre 2022, ha approvato un decreto-legge recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

Il decreto, come noto, ha lo scopo di mitigare gli effetti del caro bollette, in attuazione dell’art. 11 del Decreto Aiuti-Ter, a favore di teatri, cinema, sale da concerto, musei, istituti e luoghi di cultura cha hanno e hanno sofferto nell'ultimo anno l'incremento dei costi di energia elettrica e gas.

Secondo il Ministro si tratta, infatti, di luoghi che svolgono un servizio culturale essenziale e che sono stati messi a dura prova dalla guerra in Ucraina e dalla conseguente crisi energetica.

Grazie a questo intervento, si vuole evitare il rischio di chiusure e, quindi, di una riduzione dell’offerta culturale, ma anche l’eventuale rischio di un aumento del costo dei biglietti che,

inevitabilmente, andrebbe a disincentivare la partecipazione del pubblico, compromettendo i primi segnali di ripresa.

A disposizioni verranno messi 40 milioni di euro che saranno, così, ripartiti:

  • 15 milioni alle sale teatrali e alle sale da concerto;
  • 15 milioni alle sale cinematografiche;
  • 10 milioni a musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali, pubblici (non di pertinenza del MiC) e privati, ai sensi dell’art. 101 comma 2, lettera a) d) e) ed f).

Musei, cinema, teatri e sale da concerto, tipologia di aiuti e requisiti

Il contributo riconosciuto dal Ministero servirà a compensare l'incremento delle spese relative alla fornitura di energia elettrica e gas nel 2022 rispetto alle bollette pre-pandemia.

Le somme saranno riconosciute in proporzione alla differenza tra l'importo dei costi di fornitura sostenuti nel 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019, come risulterà dalle fatture allegate alle domande ammesse.

Gli interessati, oltre ad avere sede legale in Italia e ad essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali, dovranno rispondere a specifici requisiti.

Sale teatrali e da concerto: potrà accedere al finanziamento il proprietario o chi gestisce continuativamente una o più sale in attività, con capienza di almeno 80 posti, e che abbia organizzato, nel corso del 2022, un numero minimo di spettacoli (almeno 40 rappresentazioni teatrali o 15 concerti), comprovati da idonea documentazione.

Sale cinematografiche: sarà necessario aver realizzato almeno 250 spettacoli nel corso del 2022 nella sala per cui si fa richiesta di contributo.

Musei, aree e parchi archeologici e complessi monumentali: sarà necessario dimostrare l’apertura al pubblico per almeno 24 ore settimanali o, nel caso di aperture stagionali, per almeno 160 giorni nel 2022.

NOTA BENE: Le competenti Direzioni generali MiC (Spettacolo dal Vivo, Cinema e Audiovisivo, Musei), entro dieci giorni dalla data di registrazione del decreto, pubblicheranno ciascuna sul proprio sito un apposito avviso in cui saranno stabilite le modalità e le scadenze di presentazione delle relative domande.

Aggiornamenti

Le Ultime Notizie

L’Inps con due recenti messaggi ha fornito le indicazioni operative per la fruizione dell’una tantum, sia di 200 euro che di 150 euro, previste rispettivamente dal DL n. 50/2022 e dal DL n. 144/2022 a favore dei lavoratori che si trovano in particolari condizioni.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 35 del 4 novembre 2022, ha fornito le istruzioni per i datori di lavoro che intendono erogare ai propri dipendenti somme o rimborsi per contenere il costo di energia elettrica, acqua e gas naturale.